È biologico il 19% dei vitigni in Italia. Siamo primi nel mondo

2021-08-10T08:51:21+01:0010 Agosto 2021 - 08:51|Categorie: Bio, Vini|Tag: , , |

Roma – Nel mondo, di 7 milioni di ettari di superficie viticola censita il 6,7% è coltivato secondo metodi di produzione dell’agricoltura biologica, per un’estensione complessiva vicina ai 500mila ettari. In Italia, nel 2019, si contavano 107.143 ettari di vigneto biologico (+109% in 10 anni), con un incidenza sulla superficie vitata del nostro Paese pari a circa il 19%: la più alta in Europa e nel mondo. Lo sottolinea l’ultimo quaderno di una collana realizzata da Ismea in collaborazione con il Ciheam-Bari e promossa dal Mipaaf. In dettaglio, sul territorio italiano è stato raggiunto un certo equilibrio nella distribuzione dei vigneti bio: il 22,8% si trovano al Nord, il 22,5% al Centro, il 25,5% al Sud e il 29,2% nelle Isole. Sempre nel nostro Paese sono oltre 18mila i viticoltori bio ai quali si aggiungono tutti gli altri attori della filiera, per un totale di operatori prossimo alle 25mila unità. Sul fronte dei consumi, invece, è all’estero che il vino biologico gode di maggiore apprezzamento, a cominciare da Germania e Francia. Importante il ruolo dell’Italia in qualità di grande Paese esportatore. “Il biologico italiano è un prodotto di grande qualità, non a caso siamo primi esportatori europei e secondi a livello mondiale”, commenta Francesco Battistoni, sottosegretario all’Agricoltura. “Abbiamo il più alto numero di operatori biologici del vecchio continente ed un mercato costantemente in espansione”. Nel 2020, in Italia, 4 bottiglie di vino su 100 erano biologiche.

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