Bruxelles – “Le notifiche fino ad oggi ricevute, in applicazione del dispositivo di monitoraggio di cui all’articolo 12 del regolamento delegato (Ue) n. 950/2014, mostrano che il regime è utilizzato in modo sproporzionato da produttori di formaggio in aree che non esportano tradizionalmente quantità significative verso la Russia. Il regime non sembra pertanto idoneo a intervenire in modo efficace e efficiente contro le turbative del mercato causate dal divieto russo. Alla luce di queste considerazioni, e al fine di garantire un impiego efficiente del bilancio dell’Unione, è opportuno porre fine al regime di ammasso privato per i formaggi, introdotto dal regolamento delegato (Ue) n. 950/2014”. Queste, in sintesi, le ragioni del provvedimento (regolamento 992-2014), pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale europea, che mette fine all’ammasso privato per i formaggi, introdotto nei giorni scorsi a sostegno delle aziende colpite dal blocco delle esportazioni in Russia. Nel regolamento si precisa che le domande presentate prima del 22 settembre saranno prese in considerazione, entro i limiti stabiliti dal regolamento poi abrogato.
EMBARGO RUSSIA
Ue: stop all’ammasso privato dei formaggi. Abrogato il regolamento 950/2014
RepartoGrafico2014-09-23T16:30:16+02:0023 Settembre 2014 - 16:30|Categorie: Formaggi|Tag: ammasso privato, embargo russia, gazzetta ufficiale europea, Ue|
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