ESTERI
Usa: è guerra alle Indicazioni geografiche europee

2017-06-14T11:52:53+01:0014 Giugno 2017 - 11:52|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , , , |

Washington (Usa) – Un attacco diretto al sistema europeo di Indicazioni geografiche protette, ritenuto imparziale e scorretto nei confronti dei produttori americani. È questa la presa di posizione dell’amministrazione Trump nei confronti di Dop e Igp europee, espressa (senza mezzi termini) in due documenti pubblicati dal dipartimento Usa per il commercio (Ustr): ‘L’Agenda 2017 delle politiche del commercio Usa’ e il rapporto annuale sulla protezione della proprietà intellettuale ‘2017 Special 301 Report’. Ad analizzare per prima questi importanti documenti è stata Fondazione Qualivita, il cui comitato scientifico è presieduto da Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento. In particolare, nel rapporto governativo ‘2017 Special 301 Report’ si sottolinea il continuo impegno dell’amministrazione Trump a limitare i “danni creati dal riconoscimento delle Indicazioni geografiche (Ig) da parte dell’Unione europea”. Nel merito, l’Ustr evidenzia “gli effetti negativi che l’approccio dell’Unione europea nei confronti delle Indicazioni geografiche può avere per i produttori e commercianti statunitensi nell’accedere ai mercati internazionali e del terzo mondo, specialmente quelli con diritti precedenti sui marchi commerciali oppure quelli che confidano nell’uso dei nomi comuni dei prodotti agroalimentari”.

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