Export di vino made in Italy: tra luci e ombre, 2018 chiuso a quota 6,2 miliardi euro

2019-03-14T12:40:51+02:0014 Marzo 2019 - 14:00|Categorie: Vini|Tag: , , , , , , , |

Roma – Un 2018 ad andamento lento per l’export made in Italy di vino. Lo confermano i dati definitivi per l’anno rilasciati dall’Osservatorio del Vino su rielaborazioni Ismea e Unione Italia Vini. Confermato il rallentamento delle esportazioni del comparto vitivinicolo, come da stime diffuse nei mesi scorsi. Da un lato, infatti, si regista una crescita in valore e il superamento per il secondo anno consecutivo della soglia dei 6 miliardi di euro, elemento positivo che testimonia come le produzioni tricolore siano sulla giusta strada per una migliore valorizzazione delle proprie etichette. Dall’altro, il contesto mondiale, caratterizzato da consumi relativamente stabili, e il Sistema Italia, che non riesce ad accelerare in termini di competitività, costringono il comparto a un trend altalenante sui mercati internazionali. Nel 2018, dunque, il vino italiano chiude con un +3,3% a valore, per complessivi 6,2 miliardi di euro, e un -8% a volume, per 19,8 milioni di ettolitri. Traino del settore ancora una volta gli spumanti, con una robusta crescita dell’11,2% in valore (oltre 1,5 miliardi di euro) e un aumento vicino al 6% a volume (quasi 3,9 milioni di ettolitri). Stabili i frizzanti nelle quantità, con un +7% nella performance commerciale. Export di vini fermi in bottiglia in calo del 5% a volume (9,7 milioni di hl), ma stabili a valore (3,8 miliardi di euro, come nel 2017), grazie alla progressione del 5% sui prezzi medi al litro (3,81 euro/litro).

Torna in cima