Roma – Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso di Fileni contro l’ordinanza della Regione Marche che aveva decretato la chiusura dell’allevamento di Monte Roberto (An) entro il 31 ottobre scorso. L’allevamento resterà quindi chiuso, almeno fino a quando le autorizzazioni non saranno in regola. Nei giorni scorsi il Comitato per la Vallesina – il comitato per la difesa del territorio che si batte contro gli allevamenti intensivi della zona -, ha depositato anche un esposto alla Procura della Repubblica nei confronti della variante urbanistica che il Comune di Monte Roberto ha approvato l’11 gennaio e che permetterebbe di risolvere i problemi urbanistici che hanno portato all’annullamento dell’autorizzazione regionale dell’allevamento di Monte Roberto. Con questo esposto il Comitato chiede alla Procura di verificare la legittimità della determina della Provincia di Ancona – che ha escluso la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) -, e la regolarità del procedimento autorizzativo adottato dal Comune di Monte Roberto. Secondo quanto spiegano dal Comitato, infatti, il comune avrebbe adottato il procedimento per una variante non sostanziale, che prevede l’approvazione della variante da parte della Giunta Comunale senza il passaggio della decisione in Consiglio Comunale. Il Comitato, oltre a lamentare l’illegittimità del procedimento semplificato, ha evidenziato anche l’assenza dell’ ‘interesse pubblico’ per l’applicazione della variante. Questa, infatti, che “prende in oggetto l’esclusione del vincolo della zona di fascia naturalistica e la modifica delle norme attuative del PRG”, sembrerebbe essere fatta ad hoc per legittimare la presenza dell’allevamento a Monte Roberto e favorire l’interesse esclusivo di un’azienda privata.
