Roma – Una dieta più sana potrebbe contribuire a ridurre la spesa sanitaria. È un’opinione di semplice buon senso, che viene ora supportata da uno studio della neonata Fondazione Aletheia, creata per promuovere modelli e stili di vita salutari. Secondo i dati, se gli adulti italiani tra i 20 e i 59 anni riducessero il consumo di grassi saturi e aderissero alla dieta mediterranea, in 25 anni la mortalità per problemi cardiovascolari potrebbe ridursi del 18%. Inoltre, si consideri che, a fronte di un costo di 25mila euro per l’installazione di un bypass coronario a seguito di scompensi cardiaci, basterebbero circa 900 euro per interventi di prevenzione basati sulla dieta mediterranea. Insomma, se paragonati alle terapie curative, i costi per una prevenzione fondata su un’alimentazione sana sarebbero nettamente inferiori.
Fondazione Aletheia è nata proprio in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione (16 ottobre). Questa nuova organizzazione riunisce esponenti di spicco del mondo accademico per approfondire, con analisi e ricerche, tutte le questioni legate al patrimonio agroalimentare, alla sua valorizzazione e al suo legame con la salute. Con l’obiettivo di promuovere modelli nutrizionali e stili di vita sani.
