Formaggi similari: i chiarimento del Consorzio Parmigiano Reggiano

Reggio Emilia – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano interviene con una nota ufficiale sul tema dei formaggi similari. Nelle ultime settimane, infatti, viste le accuse mosse dalla trasmissione Report nei confronti di Nicola Bertinelli per la produzione del ‘Senza’, si è acceso il dibattito tra gli addetti ai lavori sul contenuto degli articoli 27 e 37 dello Statuto. In particolare sulla voce che vieta ai consiglieri la produzione di formaggi appartenenti alla stessa tipologia merceologica del Parmigiano Reggiano.

“Tali articoli, frutto di una visione lungimirante e unica nel panorama dei consorzi di tutela, sono nati a inizio anni ‘2000 con l’obiettivo di salvaguardare la produzione del Parmigiano Reggiano, impedendo l’ingresso nell’organo di governo del Consorzio di soggetti in palese conflitto di interessi con la Dop”, si legge nella nota. Essendo cambiata la situazione di mercato, il consiglio di amministrazione del Consorzio è intervenuto per chiarire l’interpretazione dei due articoli. “Il Consiglio ritiene di considerare i formaggi con stagionatura superiore a sei mesi comparabili e quindi concorrenti al Parmigiano Reggiano”, continua la nota. “E pertanto è fatto divieto produrre altri formaggi che superino la stagionatura di sei mesi, pena la decadenza da consigliere. Cogliendo la sensibilità della base, il Consiglio definirà interventi nello statuto e/o disciplinare per applicare quanto prima tale principio a tutti i produttori. E a questo fine, già nel mese di febbraio verranno attivate riunioni, incontri e Assemblee di zona per discuterne con tutti i soci. I consiglieri hanno deciso di sottoporsi da subito al rispetto di questo principio”.

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