Garofalo: l’export in Usa spinge i ricavi del 35%

2021-03-05T10:08:08+01:002 Marzo 2021 - 14:08|Categorie: Grocery, Pasta e riso|Tag: , , |

Gragnano (Na) – Ottima annata per il comparto della pasta che, a causa della pandemia, registra un notevole incremento in termini di vendite. A beneficiare di questo trend anche il Gruppo Garofalo. Rispetto al 2019 l’export cresce del 35%, soprattutto negli Usa, e spinge il fatturato a 220 milioni di euro. Già a maggio 2020 la domanda aveva raggiunto i livelli dell’intero anno precedente. Risultati alquanto incoraggianti, che hanno spinto il pastificio campano a programmare due investimenti dal valore di 40 milioni di euro, volti ad attrezzare e migliorare il magazzino automatizzato. “La domanda è cresciuta tanto”, spiega Massimo Menna, amministratore delegato del gruppo, al Sole 24 Ore. “Cosicché abbiamo dovuto concentrarci sui formati più richiesti, sospendendo in alcune fasi la produzione degli altri”. Penne e spaghetti i più gettonati. Mentre gran parte degli ordini provengono dagli Usa e dai maggior Paesi europei. Primo fra tutti la Spagna.

 

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