Roma – I consumi di gelato, dall’inizio della primavera 2023, in Italia sono cresciuti del +20% rispetto allo stesso periodo del 2022. A vendere il dolce, che registra un fatturato di circa 2,7 miliardi di euro, sono 39mila esercizi (circa 75mila le persone impiegate). A riportare la notizia un articolo de Il Venerdì di Repubblica. Aumenta quindi il consumo del gelato, nonostante l’incremento dei prezzi rilevato nel comparto.
Secondo Coldiretti a pesare sui listini sono i costi per energia e materie prime. Nel dettaglio, il prezzo del latte è cresciuto del +34%, quello delle uova del +22% e quello dello zucchero di +54%. Interessanti anche i dati sugli ingredienti usati per realizzare il gelato. Secondo l’analisi, le gelaterie italiane usano 220 milioni di litri di latte, 64 milioni di chili di zuccheri, 21 milioni di chili di frutta fresca e 29 milioni di chili di altri prodotti.
A trainare il comparto sono soprattutto le gelaterie artigianali che, come riporta proprio Coldiretti, “garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra fino alla bufala, ma quest’anno è arrivato anche quello di latte di pecora”.
