Milano – Nel mese di dicembre le vendite di champagne hanno registrato una flessione del 9%. Complessivamente nel 2012 sono state vendute il 4,4% di bottiglie in meno rispetto al 2011. Una battuta d’arresto che ha coinvolto anche la Francia (-5,6%), il Paese che da solo rappresenta poco più della metà del mercato mondiale. Un trend negativo che non è stato compensato dal +3,2% registrato dagli altri mercati, che tuttavia coprono solo un quinto del giro d’affari complessivo. La crisi inizia dunque a farsi sentire anche su un prodotto d’eccellenza come lo champagne francese, sebbene i produttori si consolino all’idea che, rispetto ai 4,4 miliardi di euro dell’anno precedente, il fatturato 2012 ha a toccato i 4,37 miliardi di euro. L’export diventa di giorno in giorno più importante per la vendita di vini di alto livello e, come per molti altri prodotti, le aziende che fattureranno di più saranno quelle che meglio riusciranno a inserirsi nei mercati esteri.
