Il Grana Padano festeggia la ripresa dell’Horeca, anche se “il prezzo la fa da padrone”. Il bilancio dei primi sette mesi del 2021

Desenzano del Garda (Bs) – Il Consorzio Tutela Grana Padano traccia un bilancio dei primi sette mesi del 2021, caratterizzati da una ripresa del mondo della ristorazione e da una flessione dei consumi domestici, e quindi delle vendite nel canale retail. “I numeri dei primi 7 mesi del 2021, pur rimanendo assai più alti che nel 2019, sono più bassi rispetto al 2020”, spiega il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni (foto). “Nel retail, che concentra gli acquisti delle famiglie italiane, registriamo un evidente segno negativo. Nell’Horeca, il canale della ristorazione outdoor, la tendenza è opposta, pur se siamo ben lontani dai livelli pre-Covid”. Berni evidenzia un’inclinazione, da parte dei ristoratori, a scegliere prodotti di fascia bassa: “Il prezzo la fa ‘da padrone’ nelle scelte della ristorazione a scontrino basso che, nei volumi di alimenti consumati, è la parte più rilevante. Quindi, nel comparto dei formaggi vaccini duri da grattugia i similari superano i 50 punti di share, più del doppio del livello che hanno nelle famiglie, mentre il Grana Padano nello share della ristorazione scende ai 36 punti rispetto ai 48 che merita nelle famiglie”. Buoni risultati, invece, all’estero, dove i ristoratori mostrano di preferire i formaggi italiani Dop: “Da gennaio a luglio”, aggiunge Berni, “il Grana Padano Dop ha visto il 42% dei consumi all’estero e il 58% in Italia”.

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