SALONE DEL GUSTO – Il ministro Catania inaugura la manifestazione. E parla dell’articolo 62

Torino – E’ stato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali a tagliare il nastro dell’edizione 2012 de Il Salone del Gusto. Accanto a lui Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte e Piero Fassino, sindaco di Torino. Non poteva mancare Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food. Nel suo intervento, il ministro Catania si è soffermato su molti temi cari all’associazione: “L’edizione 2012 che vede per la prima volta la fusione del Salone del Gusto con Terra Madre è un evento straordinario, una scelta vincente, espressione dei valori e di una visione dell’agricoltura e del mondo che condivido profondamente. Con Carlo Petrini e Slow Food è nato un rapporto di grande intesa, come capita di rado”. E poi ha aggiunto: “Questa è un’occasione importante per riflettere su quanto bisogna lavorare a livello internazionale, perché dobbiamo recuperare un atteggiamento diverso verso l’agricoltura e verso gli agricoltori che si sappia basare su una diversa valenza culturale e non solo economica. Per quanto riguarda invece il nostro Paese, è necessario indicare dei percorsi di sviluppo, ma bisogna anche dire che il Governo ha già fatto molto, rimettendo sul tavolo temi agricoli che erano stati rimossi da decenni dall’agenda della politica nazionale. Un punto fondamentale sul quale siamo intervenuti è quello di dare trasparenza ed equità all’interno della filiera agricola, soprattutto per tutelare i soggetti più deboli. Proprio ieri è entrato in vigore l’Articolo 62 il cui obiettivo è anche quello di restituire una quota di valore adeguata agli agricoltori che hanno subito un drammatico abbassamento del loro reddito. Basti pensare che un agricoltore italiano percepisce solo il 17-18% del prezzo finale pagato dal consumatore”. (AR)

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