Roma – Nel 2023 l’Italia ha importato 445mila tonnellate di grano, contro le 40mila del 2022. Dalla Russia l’import è aumentato del +1004%, dalla Turchia del +812% e dai Paesi extra Ue del +107,6%. I dati, diffusi dal Centro studi Divulga, oltre a registrare un vero e proprio boom di importazioni, evidenziano quindi che Russia e Turchia sono diventati rispettivamente secondo e terzo fornitore italiano di grano dopo il Canada.
Tra le conseguenze, la riduzione delle quotazioni di grano: a gennaio 2024 le quotazioni hanno registrato un calo di oltre 70 euro a tonnellata (rispetto a gennaio 2023) e un crollo di listino di oltre il 33%. Per far fronte all’invasione, la commissione Ue ha formalizzato la proposta di introdurre dazi maggiorati sull’import nell’Ue dei cereali russi e bielorussi, portando una riduzione di 5 milioni di tonnellate dai due Paesi.
