Inflazione: la prova sul campo. Coop, un rincaro generalizzato con picchi del +67%

2023-10-09T11:41:22+02:003 Ottobre 2023 - 10:46|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , |

COOP

Via Borghetto, Desio (MB). Visita del 6 settembre alle ore 10,30

È quasi un testa a testa tra brand dell’industria e marchio del distributore il confronto prezzi fatto, a due anni di distanza, all’interno del punto vendita Coop di Desio. Delle 24 referenze Mdd e 24 Idm prese in esame, quasi tutte mostrano segni di inflazione. Nel caso delle Mdd, solo un prezzo è rimasto invariato rispetto al 2021: i frollini al cacao con gocce di fondente 400 g. Tutti gli altri hanno subito un forte aumento di prezzo. Per citarne alcuni: tortilla chips (+67,62%), pomodori pelati (+64,62%), tonno all’olio d’oliva 2×160 g (+64,18% e addirittura +44,36% rispetto al 2022), bastoncini di merluzzo 18 pz (+60,73%), fazzoletti balsamici 10 pz (+59,66%) e biscotti petit 500 g (+53%). Nel caso delle marche industriali, un solo prezzo è inferiore rispetto al 2021: la Coca Cola da 1l, che da 1,55 euro è scesa a 1,51 euro. Il resto delle referenze mostra un rincaro generalizzato, con picchi del +47,41% per l’olio extravergine 1l Monini, +44,02% per i croissant al cioccolato Mulino Bianco, +42% per le Gocciole Pavesi extra Dark e +36,84% per le farfalle di semola di grano duro 500 g Barilla. Andando a guardare più nel dettaglio, gli stessi prodotti Idm hanno subito un ulteriore incremento se confrontate con il 2022, mentre sono solamente due le referenze che hanno diminuito il prezzo: camomilla setacciata e bastoncini di merluzzo Findus. Stessa situazione per le Mdd. Solamente tre prodotti mostrano un prezzo inferiore rispetto al 2022: burro (-15,86%), fette biscottate integrali (-2,69%) e detersivo piatti al limone (-9,45%). Un dato, dunque, è evidente: l’inflazione è generalizzata tra le diverse merceologie food e non food, ma a subire i rincari maggiori sono il comparto grocery e dolciario.

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