La multinazionale olandese Rijk Zwaan porta l’agricoltura 4.0 nel Bel Paese. Nasce il pomodoro ‘high-tech’

2021-05-20T11:00:22+02:0020 Maggio 2021 - 10:30|Categorie: Grocery, Ortofrutta|Tag: , , |

Milano – La tecnologia al servizio dell’agricoltura. È questa l’idea di Rijk Zwaan, multinazionale olandese attiva nella ricerca e nella commercializzazione di sementi da orto, che sfrutta i benefici dell’agricoltura 4.0. “Grazie alle tecnologie all’avanguardia che rendono possibile il controllo di tutti i parametri di coltivazione, oggi è infatti possibile riuscire a garantire ai consumatori prodotti con qualità e caratteristiche costanti, buoni, sani e disponibili tutto l’anno”, spiega Gerardo Colucci, crop specialist di Rijk Zwaan. L’azienda sviluppa varietà specifiche di pomodoro, avvalendosi dell’aiuto di figure specializzate e strutture dedicate in cui vengono testati i prodotti e le tecnologie. Ai professionisti viene offerta un’ampia gamma di varietà, tra cui il grappolo Santiana Rx F1 per il segmento commodity, il grappolo Senserno Rz F1, il cocktail Brioso Rz F1, il datterino Solarino Rz F1 e il ciliegino Reddery Rz F1. Le referenze vengono preventivamente testate per poter intercettare le diverse componenti del gusto e per soddisfare al meglio le esigenze dei futuri consumatori. Attualmente, l’agricoltura 4.0 vale 540 milioni di euro in Italia. Secondo i dati elaborati dal Politecnico di Milano per l’Osservatorio Smart Agrifood, il 4% dei campi del Bel Paese adotta questi metodi. Percentuale che, nel corso dell’ultimo anno, è cresciuta del 20%.

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