Limoni: in Gd calano le vendite del prodotto sfuso o in retina, gli italiani scelgono il succo pronto all’uso

2024-04-22T15:58:37+02:0022 Aprile 2024 - 13:00|Categorie: Ortofrutta|Tag: , |

Milano – Nel 2023, le vendite di limoni nella Gdo sono diminuite del 15% rispetto al 2019. I dati diffusi dal Monitor Ortofrutta di Agroter rivelano anche che 22 consumatori su 100 hanno sostituito l’acquisto dei limoni freschi con quello del limone in bottiglia.

Come spiega a Il Sole 24 Ore Roberto Della Casa, docente di marketing dei prodotti agroalimentari presso l’Università di Bologna, sono diversi i fattori che stanno determinando la crisi dei limoni. I produttori italiani hanno perso competitività, perché hanno aumentato il raccolto invernale lasciando sguarniti i mesi estivi, in cui si concentra il 45% degli acquisti in super e ipermercati e arrivano i limoni esteri di Spagna, Argentina o Sudafrica. I cambiamenti climatici, poi, vedono l’aumento delle temperature che causano una prolungata vegetazione degli alberi e limoni più delicati, tendenti a marcire più in fretta. L’evoluzione degli stili di consumo, infine, incide in modo significativo: la tradizionale proposta in retine da un chilo non risponde alle esigenze di famiglie sempre meno numerose. La scelta spesso e volentieri ricade quindi sul succo di limone pronto all’uso. Il limone in bottiglia, ottenuto da succo fresco o da concentrato, ha visto oltre 22 milioni di confezioni vendute nel 2023 per oltre 21 milioni di euro di spesa (NielsenIQ).

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