Blitz anti-caporalato in Toscana: dieci persone in manette per sfruttamento di manodopera

2024-04-30T10:32:11+02:0030 Aprile 2024 - 10:32|Categorie: Ortofrutta|Tag: , |

Livorno – Nel corso di un’operazione di anti-caporalato, denominata ‘Piedi Scalzi’, i carabinieri di Piombino (Li) hanno arrestato 10 persone, di cui sei titolari di ditte individuali, eseguendo la misura cautelare emessa dal gip del Tribunale livornese. Le accuse, a vario titolo e in concorso tra loro, sono di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di 67 extracomunitari ospitati nel Centro di Accoglienza Straordinaria (Cas) di Piombino, impiegati per la raccolta di ortaggi e olive e per la pulizia di vigneti nelle province di Livorno e Grosseto. Gli arrestati, tutti di nazionalità pakistana, avrebbero sfruttato alcuni loro connazionali e bengalesi: oltre 10 ore di lavoro al giorno, per una retribuzione di 0,97 centesimi all’ora, ampiamente al di sotto dei 10,56 euro previsti dalla contrattazione collettiva, con anche sistematiche violazioni delle norme di sicurezza e igiene.

Nel corso dell’operazione è stato eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di 45mila euro per via del mancato versamento dei contributi previdenziali e assicurativi per i lavoratori illecitamente impiegati.

Francesco Lollobrigida, ministro del Masaf, plaude all’esito dell’operazione: “In Italia non c’è spazio per chi vuole operare fuori dalle regole. Ringrazio la magistratura e le Forze dell’ordine per il loro incessante lavoro che qualifica la nostra battaglia per sradicare lo sfruttamento e il caporalato”.

 

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