La spesa degli italiani: gli effetti dell’inflazione (dati Ismea NielsenIQ)

2022-12-15T17:22:08+02:0015 Dicembre 2022 - 17:22|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Roma – La spesa degli italiani per i consumi alimentari domestici aumenta: + 4,4% su base annua. Un incremento limitato dalle strategie di risparmio della famiglie. L’osservatorio Ismea NielsenIQ sui consumi alimentari mostra i dati sui primi nove mesi del 2022. Il supermercato resta il canale predominante con il 40% di share e con una performance positiva (+2% rispetto al pre-Covid). Il Discount con il 22% di share guadagna 4 punti percentuali rispetto al 2019, con fatturati incrementati quasi del 25%. Diminuiscono le famiglie che acquistano su canale digitale (-6%).

Il prezzo della pasta aumenta del 21%, ma i volumi rimangono stabili. I consumi di uova aumentano del 3,3% in quantità e del 10,1% in valore. Aumenta la spesa del 7,7% per i prodotti carnei e del 4,1% per i lattiero-caseari, a causa del pesante aumento dei prezzi, che ha portato a una generale contrazione dei volumi acquistati. Contrazioni in volume più evidenti sulle bovine (-7%), mentre crescono gli acquisti delle carni suine (volumi +4,4%, con un aumento dei prezzi del 4%). La spesa per il comparto ortofrutta cresce di oltre il 3%. Espansione della spesa per gli oli vegetali (+15,5%), con gli oli di semi che registrano un +33%. Da evidenziare l’aumento della spesa per burro di arachidi (+40%). Olio Evo +11,6% il prezzo e -3,9% i volumi. I prodotti ittici sono l’unico segmento a segnare una concreta riduzione della spesa a fronte di volumi con flessioni fino al 30%. Flettono gli acquisti in valore di vino (-4,6%), spumanti e champagne (-1,9%) e, in misura più lieve, della birra (-0,8%).

Le famiglie giovani con figli molto piccoli incontrano le maggiori difficoltà economiche e devono introdurre strategie di risparmio volte a contenere gli aumenti di spesa o addirittura a contrarla (-13,7% rispetto al pre-Covid).

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