L’Europa si schiera contro il consumo di alcol. Uiv: “Nasce un nuovo proibizionismo”

2022-09-16T09:27:07+02:0016 Settembre 2022 - 09:27|Categorie: Beverage, in evidenza, Vini|Tag: , , , , , |

Tel Aviv (Israele) – L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) – Regione Europa, ha adottato a Tel Aviv il documento ‘European framework for action on alcohol 2022-2025’ (leggi qui). Le cui linee guida prevedono un contrasto al consumo di alcol nei Paesi membri con un obiettivo di riduzione del 10% pro-capite entro il 2025. Tra le politiche che saranno proposte dall’organizzazione, l’aumento della tassazione, il divieto di promozione e attività di marketing, rendere più arduo l’accesso alle bevande alcoliche  e l’introduzione dei tanto temuti ‘health warnings’ in etichetta (come per le sigarette). Il testo si baserebbe infatti sul concetto di consumo ‘no safe level’ (ovvero che qualsiasi livello di consumo, anche minimo, sia comunque dannoso per la salute) solo qualche mese fa contestato in sede di voto al Cancer plan dell’Europarlamento. Un approccio che, secondo Unione italiana vini, è molto lontano dalle politiche di prevenzione promosse dal comparto vinicolo e dai modelli di consumo moderato prevalenti in Italia. Per Uiv, “il risultato emerso dal voto è una scure per il mondo del vino e l’inizio di una nuova ondata proibizionista per il settore”. L’approvazione al documento, riporta Il Sole 24 Ore, sarebbe arrivata senza che né i rappresentanti italiani, né gli europei, prendessero alcuna posizione contraria.

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