Lugana Doc, vendite a +49% sul 2020. Uk e Svizzera i nuovi mercati a cui guardare

2021-12-28T12:34:21+02:0028 Dicembre 2021 - 12:34|Categorie: Vini|Tag: , , |

Peschiera del Garda (Vr) – Sta per concludersi un 2021 da record per il Consorzio tutela Lugana. Le stime elaborate da Iri evidenziano che il Lugana è in cima alla lista dei vini con una crescita maggiore nel Bel Paese (+46% a volume). Rispetto al 2020 le vendite sono aumentate del +49% e, a novembre 2021, sono state imbottigliate oltre 26 milioni di bottiglie (la previsione è superare i 27 milioni di bottiglie entro fine dicembre, a fronte dei 24 milioni registrati l’anno precedente). In crescita anche il prezzo medio delle uve (+29%) e dello sfuso (+69%). Il Lugana, vino da sempre vocato alle esportazioni con oltre il 70% di bottiglie che varcano i confini nazionali, concentra gran parte dei suoi investimenti in Giappone e negli Usa, dove continuerà anche nel 2022 a essere protagonista di attività di digital marketing e pr, oltre che di degustazioni, masterclass, gala dinner ed eventi b2b. Ma l’obiettivo è guardare anche a nuovi mercati. “Amplificheremo gli investimenti su nuovi mercati. Per la prima volta svilupperemo un progetto espressamente dedicato a Svizzera e Regno Unito”, spiega Ettore Nicoletto, presidente del Consorzio tutela Lugana (in foto). “L’obiettivo è amplificare la nostra naturale vocazione internazionale, piantando saldamente la bandiera del Lugana in nuovi territori”.

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