Bologna – Il Ruc, il Registro unico dei controlli, è stato presentato a Bologna dall’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni e tenuto a battesimo dal ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina (foto). Operativo dal mese di agosto, il Ruc permette di semplificare e velocizzare le ispezioni che riguardano il mondo agricolo, evitando doppioni e sovrapposizioni e facendo risparmiare tempo e denaro, sia ai controllori che ai controllati. Si tratta di un archivio informatico in cui vengono inseriti i risultati di tutti i controlli in azienda compiuti dai diversi enti: Uffici regionali, Agrea, Province, Comunità montane, Unioni di Comuni, Arpa, Aziende Usl. Prima di procedere a una nuova ispezione, ogni ente ha l’obbligo di verificare se esistono già esiti di precedenti, analoghi controlli utilizzabili, e, in caso contrario, di concordare con gli altri uffici un’unica visita in azienda. A loro volta le aziende agricole possono accedere al Ruc (direttamente con un’apposita smart card o attraverso i Centri di assistenza agricola) e conoscere risultati e relativa documentazione dei controlli ricevuti. Secondo quanto dichiarato dal ministro pere le Politiche agricole, Maurizio Martina, questa iniziativa è stata inserita dal governo nel provvedimento di rilancio dell’agroalimentare, il cosiddetto Campo Libero “Il Ruc emiliano-romagnolo – ha detto Martina – sarà uno dei pilastri di quello che faremo a livello nazionale”.
Nasce il Ruc, Registro unico dei controlli per il mondo agricolo. Al via in in Emilia Romagna
RepartoGrafico2014-09-23T11:17:07+02:0023 Settembre 2014 - 11:17|Categorie: Mercato|Tag: Emilia Romagna, Maurizio Martina, Mipaaf, ruc, Tiberio Rabboni|
Post correlati
-
Lollobrigida: “Chiederemo di inserire la sovranità alimentare in Costituzione”
29 Aprile 2024 - 08:42 -
Cina, Shanghai testa un sistema di etichettatura a semaforo per le bevande zuccherate
26 Aprile 2024 - 11:51