Nestlé: 95% di packaging riciclabile in Europa

2024-03-18T12:39:40+02:0018 Marzo 2024 - 12:37|Categorie: Beverage, Dolci&Salati, Tecnologie|Tag: , , , , , |

Assago (Mi) – Secondo i dati forniti da Nestlé in occasione della Giornata Mondiale del Riciclo, in Europa il gruppo ha raggiunto il 95% di packaging dei propri prodotti progettato per essere riciclabile. L’83% degli imballaggi di plastica, in particolare, è già progettato in questo modo; negli ultimi cinque anni, inoltre, Nestlé ha ridotto del 33% l’uso di plastica vergine, favorendo invece l’utilizzo di plastica riciclata.

Il gruppo ha inoltre ribadito l’impegno per migliorare la gestione dei rifiuti e il processo di riciclo dei materiali. Gli obiettivi per il futuro di Nestlé sono quindi la riprogettazione degli imballaggi, la riduzione dei rifiuti al minimo e l’utilizzo efficiente di materiali riciclabili e riutilizzabili.

Gli imballaggi del futuro saranno più leggeri e prevedono un utilizzo minore di materie prime, con l’eliminazione, dove possibile, di coperchi, pellicole, strati e accessori, garantendo sempre la qualità e la sicurezza alimentare dei prodotti. Sono in fase di valutazione anche imballaggi alternativi, prodotti in materiali come carta o plastica riciclata, e sistemi di riutilizzo e ricarica, come la distribuzione di prodotti sfusi o l’utilizzo di contenitori riutilizzabili.

Nestlé collabora inoltre a diversi progetti per lo sviluppo e l’ottimizzazione delle infrastrutture di riciclo. “Stiamo compiendo dei progressi nella riduzione del nostro packaging, nel renderlo più riciclabile e nell’utilizzo di materiali rinnovabili o riciclati”, ha dichiarato Antonia Wanner, responsabile dell’ESG Strategy e Deployment di Nestlé. “Il design e i materiali utilizzati nelle nostre confezioni sono fattori su cui possiamo incidere direttamente. Ma vogliamo fare un ulteriore passo, fornendo il nostro contributo per la costruzione di infrastrutture per la gestione dei rifiuti, sostenendo l’armonizzazione delle normative e l’impegno per il rispetto dei diritti umani per i lavoratori del settore”.

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