Milano – Secondo le rilevazioni di NielsenIQ (NIQ), le vendite dei primi cinque mesi dell’anno sono in aumento del +8% in valore, dato chiaramente legato all’inflazione, mentre i volumi sono in costante calo: -3,7%. Per il largo consumo confezionato, sempre secondo le stime di NIQ, l’anno dovrebbe chiudersi con un +7,5% in valore e un –2,5% in volume. Il dato generale dell’inflazione a maggio era del 14,1%, mentre il picco è stato raggiunto a febbraio con il 16%. I cali più significativi si registrano nelle categorie del fresco (dal 16,4% di aprile al 14,7% di maggio), nell’ittico (da 7,8% al 4,8%) e nel cura casa (dal 16,3% al 14,7%). Cresce invece il dato nel settore ortofrutta (dal 9,4% all’11,5%). Un altro dato interessante, riporta Repubblica Affari&Finanza, riguarda l’andamento dei cash&carry: le vendite stanno facendo registrare un rapido rallentamento, dato che a gennaio si registrava un +31,6% rispetto allo stesso periodo del 2022, ma nei mesi successivi il trend è stato poco confortante. Febbraio si è chiuso con il +18%, marzo con l’11,4%, aprile con il +8,8%, maggio con +0,2%. Un andamento che prelude a un dato negativo per il mese di giugno, a conferma di un taglio drastico delle famiglie ai consumi fuori casa.
