Lugo (Ra) – “Vinitaly ci ha consentito di rafforzare la nostra presenza nel mercato italiano incontrando oltre 200 operatori Horeca e Gdo da tutte le regioni del panorama nazionale. Nel contempo abbiamo implementato la nostra rete commerciale estera grazie a oltre 500 incontri b2b con buyer da una sessantina di Paesi”. Così Paolo Galassi, direttore generale di Terre Cevico, commenta la partecipazione del gruppo a Vinitaly 2024.
In fiera, la realtà romagnola era presente con due stand: nel padiglione Emilia-Romagna con la sua proposta dedicata al canale nazionale Horeca e Gdo, e nel padiglione 7 insieme alle principali controllate del gruppo (Medici Ermete, Orion Wines, Cantine Giacomo Montresor) nella sua veste internazionale. Con l’estero che oggi rappresenta oltre il 40% del fatturato. “L’obiettivo – prosegue Galassi – è espandere la nostra rete a un centinaio di Paesi entro il 2025 per una capillare presenza su cinque continenti”. Buono anche l’andamento del mercato nazionale, dove nel 2023 Cevico ha registrato una crescita del segmento Horeca del +25%.
Tante le novità presentate in fiera: dalla linea spumanti Austo Romagna Doc Novebolle ai dealcolati. In riferimento a questi ultimi, afferma il presidente di Terre Cevico, Franco Donati: “È una fetta di mercato importante che osserviamo con grande attenzione, anche se è fondamentale arrivare a una chiara normativa sul piano produttivo che permetta ai produttori italiani di concorrere alla pari con gli altri paesi europei”.
