Berlino – Il mercato dell’ortofrutta sta affrontando un periodo di decrescita. A riportarlo Italia Oggi. In Spagna, ad esempio, secondo i dati contenuti nell’Europea Statistics Handbook di Fruit Logistica (Berlino, 8-10 febbraio 2023), nel 2022 sono state raccolte 12 milioni di tonnellate di frutta contro le 14 milioni del 2021. A diminuire anche i raccolti di ortaggi freschi, che scendono di un milione rispetto all’anno scorso e arrivano quindi a 9,5 milioni.
In Italia poi, dove il comparto vale oltre 14 miliardi di euro, nel 2022 si sono registrate 10,8 milioni di tonnellate di frutta e 7,6 milioni di tonnellate di ortaggi. Quando nel 2021 si sono calcolate, invece, 9,8 milioni di tonnellate di frutta e 7,8 milioni di tonnellate di ortaggi. Nel Bel Paese calano anche le esportazioni: sono quasi 400 milioni i soldi persi nell’export a causa della situazione di offerta limitata e della domanda più debole. Che cala anche nella stessa nazione. Secondo dati Gfk e riportati da Italia Oggi, infatti le famiglie italiane avrebbero acquistato l’8% in meno di frutta e verdura nei primi nove mesi del 2022 rispetto al 2021. Raggiungendo così il volume più basso degli ultimi cinque anni.
Diverse le difficoltà che il comparto si troverà ad affrontare nei prossimi mesi: l’inflazione, l’aumento dei costi, il difficile reperimento della manodopera, la scarsa competitività delle imprese. Proprio per affrontare il futuro del comparto, Patrizio La Piera, sottosegretario del Masaf, durante Fruit Logistica ha annunciato che presto sarà convocato un tavolo tecnico sull’ortofrutta per potersi in questo modo confrontare sulle possibili strategie future da adottare.
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