Pomodoro da industria del Centro Sud: raggiunta l’intesa per la campagna 2021

2021-05-26T09:00:23+02:0026 Maggio 2021 - 09:00|Categorie: Grocery, Ortofrutta|Tag: , , , , |

Napoli – E’ stato definito il Contratto Quadro d’area per la gestione della prossima campagna di trasformazione del pomodoro, siglato da Anicav (Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali) e dalle Op del bacino Centro Sud Italia. In un’ottica di tutela del territorio, le Op si impegnano a garantire una raccolta ecosostenibile e la consegna di un prodotto quanto più possibile privo di terreno e pietre per venire incontro alle difficoltà registrate negli anni dalle aziende di trasformazione nella gestione del terriccio. “Fermo restando l’autonomia contrattuale delle singole aziende in sede di sottoscrizione dei contratti di fornitura, le parti, sulla base di una serie di criteri oggettivi, hanno riconosciuto alla parte agricola un sovrapprezzo di 10 euro per i maggiori costi di produzione, sia sul lungo che sul tondo, assorbendo interamente quanto concesso nella scorsa campagna per le criticità legate alla siccità e alla emergenza sanitaria”, spiega una nota ufficiale rilasciata da Anicav. In merito ai prezzi medi di riferimento applicabili, si parla di 105 euro a tonnellata per il pomodoro tondo e di 115 euro a tonnellata per il lungo. Una maggiorazione del 40% sarà applicata, invece, al biologico. L’obiettivo è un incremento della produzione pari al 10-15%, ma le criticità sono tante. A partire dall’approvvigionamento della banda stagnata, l’aumento del costo di acquisto delle scatole e gli ulteriori rincari dovuti a imballaggi ed energia. Entrambe le parti, infine, si impegnano a confermare l’attenzione della filiera nei confronti della sostenibilità etica, ambientale e sociale.

 

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