Presentato il bilancio sociale 2019 di Inalpi. Invernizzi: “Creiamo valore per la nostra filiera”

2020-10-07T09:57:36+02:006 Ottobre 2020 - 12:57|Categorie: Formaggi|Tag: , , , |

Cervere (Cn) – Si è da poco conclusa la presentazione del bilancio sociale 2019 di Inalpi. La conferenza si è svolta a Cervere, in provincia di Cuneo, ma è stato possibile assistere anche in videoconferenza. Hanno partecipato: Ambrogio Invernizzi, presidente di Inalpi; Silvia Brizio, dirigente Hockey Femminile Lorenzoni; Michele Torella, presidente Accademia Scherma La Marchesa; Raffaele Tortalla, presidente Compral Latte; e Matteo Torchio, responsabile marketing e comunicazione di Inalpi. E’ stato presentato il progetto fotografico, realizzato con Davide Butto, dell’azienda di Moretta, che ha voluto immortalare alcuni sportivi nelle stalle, nelle cascine e nei campi degli allevatori e agricoltori della filiera Inalpi. Proprio la filiera corta è stata al centro dell’intervento di Raffaele Tortalla, che ha evidenziato l’attenzione degli allevatori per il benessere animale e il cambio generazionale in corso nelle aziende agricole della cooperativa. Stimolati da una filiera che premia chi lavora bene, infatti, i giovani oggi scelgono di portare avanti il lavoro delle aziende di famiglia. Ha chiuso la conferenza il presidente di Inalpi Ambrogio Invernizzi, che ha spiegato: “Interpretiamo l’essere imprenditori in maniera etica. Fare impresa, infatti, significa costruire insieme il futuro della comunità in cui viviamo. Per questo motivo abbiamo abbracciato gli obiettivi di sostenibilità dell’Onu, sosteniamo lo sport e facciamo donazioni. Abbiamo anche pianificato investimenti per 100 milioni di euro, di cui una parte sarà destinata alle fonti di energia sostenibili e rinnovabili”. “Vogliamo creare valore per la nostra filiera”, ha concluso Invernizzi. “E lo si fa innovando e collaborando con gli allevatori, affinché producano un latte sostenibile nel rispetto del benessere animale. Solo così, combattendo una battaglia di valori, fronteggiamo la guerra dei prezzi”.

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