Renzo Rosso cita in giudizio Masi Agricola. La replica dell’azienda: “Azione infondata e lesiva”

2023-06-22T10:37:59+02:0022 Giugno 2023 - 10:37|Categorie: Vini|

Milano – Dopo aver rassegnato, lo scorso marzo (leggi qui), le sue dimissioni dal Cda di Masi Agricola (in cui la sua holding, Red Circle Investments, detiene una quota del 10%) il patron di Diesel, Renzo Rosso, avrebbe ora citato in giudizio l’azienda della Valpolicella. Come riportano diversi organi di stampa, tra cui Milano Finanza, Masi Agricola ha annunciato con una nota divulgata ieri di avere ricevuto dalla Red Circle Investments la notifica di un atto di citazione con cui si chiede al Tribunale di Venezia di accertare e dichiarare la nullità o comunque l’invalidità della delibera assunta dall’assemblea ordinaria dei soci di Masi Agricola lo scorso 21 aprile 2023 di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022. Bilancio che, secondo Rosso, non sarebbe conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione.

Secondo il produttore di Amarone, alla base di questa ostilità ci sarebbe un presunto conflitto di interessi da parte di Rosso, che è anche proprietario di cantine attraverso la holding Brave Wine, fondata a febbraio. E dove ha fatto confluire, oltre alla sua tenuta di Marostica Diesel Farm, le partecipazioni acquisite nelle cantine Benanti, in Sicilia, e Josetta Saffirio, in Piemonte, riporta MF. Per Masi Agricola, quindi, “l’infondata azione legale si inserisce in una serie di spiacevoli comportamenti, oltretutto lesivi del prestigio di Masi Agricola, avviati da tempo da un gruppo operante, per di più, nel settore vitivinicolo. A tal riguardo si segnala che Masi ha in corso doverosi accertamenti sugli amministratori espressione di Red Circle Investments, con particolare riferimento alle cariche dai medesimi ricoperte in società concorrenti, all’esito dei quali sarà data informativa al mercato”. La società, si legge ancora, “intende proteggere, nelle sedi opportune, la propria reputazione, nella piena consapevolezza di aver operato nell’assoluto rispetto dei principi di corretta amministrazione e dei valori etici ai quali da oltre 250 anni à improntata la gestione delle attività d’impresa che oggi si esprimono in Masi Agricola”. La prima udienza, salvo rinvii, è fissata per l’11 dicembre 2023.

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