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Pesticidi, la Commissione Ue contro le richieste di associazioni e governi

2023-06-22T10:40:54+02:0022 Giugno 2023 - 10:35|Categorie: Ortofrutta, Vini|Tag: , |

Bruxelles (Belgio) – In tema di pesticidi, la Commissione europea tira dritto. E non intende accogliere le richieste di associazioni agricole e governi che chiedono un approccio più soft rispetto al programma di riduzione pari al 50% in media da qui al 2030, con anche l’incremento delle coltivazioni biologiche a quota 25%. Ufficialmente, la Commissione renderà pubblica la propria posizione lunedì, ma una prima bozza è trapelata in questi giorni, come scrive il Sole 24 Ore. Secondo quanto riporta il quotidiano, per ridurre l’uso di pesticidi Bruxelles punterà sull’aumento delle coltivazioni bio e, qualora non fosse sufficiente, opterebbe per concentrare i tagli di pesticidi in “settori non essenziali come il vino o i pomodori”.

Pronta la reazione di alcuni protagonisti di queste filiere. Così commenta al Sole Luca Rigotti, coordinatore settore vino dell’Alleanza delle cooperative: “Come si fa a non considerare essenziali due produzioni strategiche per l’economia europea come il comparto vitivinicolo e il pomodoro. Quello del vino è un comparto che crea un indotto enorme, dalla produzione di macchinari al turismo, e si è anche rivelato un settore anticiclico durante i periodi di crisi. Diminuire la produzione europea poi non avrebbe senso perchè i consumi di vino certo non diminuirebbero di conseguenza, e questo aprirebbe il mercato a produzioni extra-Ue non necessariamente più sostenibili di quelle europee”.

Anche sul fronte del mercato bio ci sono diverse perplessità. Commente Davide Vernocchi, coordinatore ortofrutta dell’Alleanza: “Il mercato del bio è in grande affanno, salvo qualche nicchia, la frutta fresca bio e quella trasformata non registrano nessun aumento della quota di consumo. Oltretutto i prezzi si stanno livellando su quelli delle produzioni convenzionali e molti produttori preferiscono uscire dal mercato”.

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