Scompare a 92 anni Valentino Brazzale. Sotto la sua guida tecnica si sviluppa il burrificio industriale Brazzale

2014-06-18T11:13:41+02:0016 Giugno 2014 - 14:30|Categorie: Formaggi|Tag: , |

Thiene (Vi) – E’ scomparso a 92 anni, nella serata di sabato 14 giugno, Valentino Brazzale, nipote di Giovanni Maria Brazzale. Il dottor Tino, come lo chiamavano i dipendenti in azienda, ha dedicato la sua vita professionale, in particolare nel Dopoguerra, allo sviluppo del burrificio industriale Burro delle Alpi di Zanè, da primato per tecnologia e dimensioni, ed allo sviluppo della produzione pionieristica del formaggio Grana Padano nella pianura vicentina. Sotto la sua regia tecnica, nel 1985, l’azienda ha avviato nuovi processi produttivi, con l’inizio delle attività di taglio, grattugia e confezionamento formaggi a Zanè. Nato proprio a Zanè nel 1922, laureato in chimica industriale all’Università di Padova, Tino Brazzale lascia tre figli, Gianni, Piercristiano e Roberto, oggi alla guida del Gruppo. Tino Brazzale era amato per la sua grande umanità e per la vivida intelligenza; fin dalla prima uscita in edicola aveva compilato tutti i numeri de “La Settimana enigmistica”, ed il suo amico d’infanzia Luigi Meneghello ne aveva, sotto pseudonimo, raccontato la vivacità in “Libera nos a Malo”. Con la moglie concertista Fiorella Benetti aveva fondato il festival musicale “Asiagofestival” e l’Istituto Musicale Città di Thiene, tanto da venir definito “letterato per vocazione, industriale per necessità”. Persona schiva, riservata e anticonvenzionale, Valentino Brazzale rifiutava ogni apparizione o carica pubblica ed aveva al centro della sua vita la famiglia. I funerali si sono tenuti martedì 17 giugno, a Zanè (Vi), davanti a una folla commossa. Durante la cerimonia, i nipoti Alberto ed Enrico Brazzale hanno eseguito diversi pezzi per organo e violoncello, insieme al maestro Julius Berger, tra cui un brano composto dalla moglie di Valentino Brazzale, Fiorella Benetti.

 

Foto: la sede del Gruppo a Zanè (Vi)

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