Desenzano del Garda (Bs) – Il servizio di vigilanza del consorzio di tutela del Grana Padano ha trovato, in un punto vendita della Val di Fiemme (Trentino-Alto Adige), 22 porzioni di formaggio duro stagionato esposte con la denominazione ‘Grana Padano’, pur non recando nessun elemento distintivo della Dop sullo scalzo.
Gli agenti vigilatori hanno fatto rimuovere il prodotto esposto e disposto la sua corretta etichettatura, togliendo ogni riferimento al Grana Padano Dop. Tutto questo costerà al commerciante, inoltre, una sanzione dai 3mila ai 20mila euro.
“Ancora una volta la nostra denominazione viene utilizzata per valorizzare e vendere delle ciofeche”, commenta il direttore generale del consorzio Stefano Berni. “E costituisce un ulteriore e valido spunto per introdurre la norma che imponga la distinzione negli scaffali della distribuzione tra prodotti similari e loro omologhi Dop. Inoltre, chiediamo siano adottate sanzioni severissime nei confronti di chi si rende responsabile di questo reato, teso ad ingannare colpevolmente e volgarmente la buona fede del consumatore”.
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