Brennero - La polizia austriaca ha chiuso l'area di parcheggio per i camion che si trova appena prima della frontiera con l'Italia. La piazzola era stata presa d'assalto dai trasporti diretti nel nostro paese, che si fermavano per evitare il posto di blocco di Coldiretti. Le autorità austriache stanno ora invitando i camionisti a lasciare
Brennero - Gli agricoltori radunati al Brennero da Coldiretti hanno fermato in questi minuti un camion contente un carico di cagliate dirette in Italia, precisamente ad un caseificio di Bari, sempre sotto gli occhi della Guardia di finanza (foto, al centro Ettore Prandini, vicepresidente nazionale Coldiretti). L'ispezione si è protratta per qualche minuto, fino al
Brennero - Cominciano i controlli e le perquisizioni. Dopo l'apertura dei camion da parte della Guardia di finanza, gli agricoltori di Coldiretti salgono ad ispezionare il contenuto sotto lo sguardo dei militari. E' la volta di un trasporto proveniente dalla Svezia, che contiene verdura, in particolare porri, diretti alla cooperativa Il Sole e La Terra
Brennero - Secondo una voce che si diffonde al presidio, 160 camion sarebbero fermi nell'ultima area di servizio in Austria prima della frontiera. La piazzola di sosta è ormai al collasso e gli agricoltori del presidio Coldiretti attendono con impazienza l'arrivo dei camion che trasportano freschi, impossibilitati ovviamente alla sosta. Presenti al valico anche i
Brennero - Nel corso della prima ora di manifestazione al Brennero (foto), gli agricoltori in casacca gialla hanno fermato una cisterna, risultata poi vuota, e alcuni camion per il trasporto postale, che contenevano buste e pacchi diretti in Italia. Fino ad ora gli agricoltori presenti al valico sonopoco meno di un migliaio, ben al di
Brennero - Come annunciato la scorsa settimana, ha preso il via stamattina alle 9.30 la manifestazione indetta da Coldiretti al valico del Brennero (foto). Un migliaio di agricoltori, provenienti dalle diverse regioni d'Italia, si sono dati appuntamento per "denunciare gli effetti dei ritardi e delle omissioni dell’Unione europea che favoriscono le speculazioni che stanno provocando
Roma - Lunedì 7 settembre dalle 9.30 Coldiretti ha convocato gli agricoltori alla frontiera, “per denunciare gli effetti dei ritardi e delle omissioni dell'Unione europea, che favoriscono le speculazioni che stanno provocando l'abbandono delle campagne con effetti irreversibili sull'occupazione, sull'economia e sull'ambiente”, si legge in una nota diffusa il 3 settembre dalla Confederazione agricola. Il
Brennero (Bz) – Anche il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha indossato la giacca gialla di Coldiretti e partecipato alla manifestazione, che l’Associazione ha organizzato oggi al valico del Brennero. "Sono qui oggi perché credo profondamente nel made in Italy che è la vera forza del nostro Paese, la leva
