Roma - Balocco ha impugnato la multa di 420mila euro ricevuta a dicembre dall’Antitrust per l’operazione Pandoro Pink Christmas. Assieme all’azienda era stata sanzionata, per oltre un milione di euro, anche l’influencer Chiara Ferragni, testimonial del prodotto. In una nota, infatti, Balocco comunica che “in data odierna ha impugnato il provvedimento reso dall’Autorità garante della
Aosta – Il web non perdona Chiara Ferragni. E a farne le spese è stato, questa volta, un albergo in Valle d’Aosta. La vicenda vede protagonista l’Hotellerie de Mascognaz a Champoluc, una struttura-villaggio a quattro stelle fatta di chalet storici. L’hotel ha ricevuto, pochi giorni fa, una visita da parte dell’influencer, che ha scelto di
Milano – Nuovi sviluppi sul caso Ferragni. L’inchiesta si allarga nuovamente, questa volta con una nuova iscrizione nel registro degli indagati per Fabio Maria Damato, manager e braccio destro dell’influencer. Anche su di lui graverebbe lo stesso capo d’accusa della Ferragni, ossia truffa aggravata per il caso del pandoro Balocco, oltre a quello delle uova
Milano - Dopo l'esposto all'Antitrust del Codacons sulla vicenda Oreo-Ferragni, arriva la risposta della multinazionale Mondelez Italia, proprietaria del brand dolciario Oreo. Il Codacons aveva chiesto di fare luce sulla presunta collaborazione benefica del 2020, dato che "nei messaggi rivolti al pubblico si affermava che il 100% del ricavato delle vendite di tali abiti sarebbe
Milano - Si allarga l'inchiesta sulle attività di influencer marketing di Chiara Ferragni. Dopo il caso Balocco, infatti, l'imprenditrice digitale è stata iscritta nel registro degli indagati di Milano con l'ipotesi di truffa aggravata anche per le uova di Pasqua Dolci Preziosi e per la sponsorship della bambola Trudi. Complessivamente, quindi, la nota influencer risponde
Milano – 323 milioni di euro. Ammontano a questa cifra, nel 2023, gli investimenti delle aziende in Italia in pubblicità via social, ossia il cosiddetto influencer marketing. Un mercato in costante crescita dal 2020 (+10% nel 2023 rispetto all’anno precedente). Come evidenziano i dati Upa, l’organismo associativo che riunisce le più importanti aziende industriali, commerciali
Milano - Il Codacons ha annunciato di aver presentato un nuovo esposto all’Antitrust in riferimento all’operazione di beneficenza che ha visto collaborare Oreo e Chiara Ferragni nel 2020. Gli Oreo sono biscotti prodotti da Mondelēz International formati da due cialde circolari con all’interno uno strato di crema al gusto vaniglia o cioccolato. L’associazione ha inoltre
Milano - Dolci Preziosi ha ufficialmente risposto a un articolo di Repubblica. Il quotidiano, in merito alla vicenda che vede coinvolta l’azienda, insieme a Chiara Ferragni, per le uova di Pasqua, sosteneva che, oltre all’influencer, a essere iscritti nel registro degli indagati per truffa aggravata fossero anche Alessandra Balocco, presidente e Ad dell’omonima azienda produttrice
Roma - "Il Far West è finito, abbiamo scelto un percorso lineare ed efficace", così dichiara a Repubblica Giacomo Lasorella, presidente del Garante delle comunicazioni (Agcom). Il caso Balocco-Ferragni non c'entra, spiega Lasorella, tanto che "le norme erano allo studio da oltre un anno". Ma è chiaro che la recente vicenda ha dato grande visibilità
Milano - Dopo le indiscrezioni filtrate ieri, arriva la conferma: Chiara Ferragni e Alessandra Balocco, Ad del gruppo dolciario, sono indagate per truffa aggravata dalla Procura di Milano. La decisione è maturata in seguito agli atti trasmessi dalla Guardia di finanza al procuratore di Milano, Eugenio Fusco. Le Fiamme Gialle, infatti, hanno perquisito la sede
Milano - L'indagine esplorativa aperta dalla procura di Milano sul pandoro Balocco di Chiara Ferragni potrebbe approdare al reato di truffa e non di frode in commercio. Da quanto si apprende dall'Ansa, potrebbe essere questa l'ipotesi di reato che formulerebbe la procura a partire da una serie di email presenti nelle carte acquisite negli uffici dell'Antitrust.
Milano – Le conseguenze del 'Pandoro Gate' continuano a farsi sentire. Coca cola, secondo quanto ricostruito dal quotidiano Repubblica, avrebbe fatto un passo indietro rispetto a una collaborazione con Chiara Ferragni. L’azienda multinazionale aveva scritturato l’influencer per girare uno spot che avrebbe dovuto uscire a fine gennaio. Ma la decisione dell’Antitrust sulla campagna del pandoro
