Milano – Una campagna pubblicitaria che ha raggiunto il suo scopo: far parlare di se’. E non importa se bene o male, quando anche le maggiori testate nazionali vi dedicano spazio, sull’onda delle polemiche suscitate dai consumatori. Ci riferiamo ai nuovi spot lanciati da Motta per il suo Buondì. Volutamente irriverenti e provocatori, quanto efficaci.
Milano – Novità in casa Motta. Sull’onda della crescente attenzione dei consumatori per i prodotti integrali, l’azienda ha lanciato la versione integrale della sua iconica merendina Buondì. Realizzata con farina di frumento integrale, è accompagnata da una glassa di decorazione cosparsa di una croccante pioggia di fiocchi di avena, semi di lino e semi di
Milano - In risposta alla provocazione dello spot tv Motta (per visualizzare il video, clicca questo link), in cui umoristicamente l’azienda si vanta di non utilizzare alimenti salutistici per la produzione del proprio panettone, ‘Lykion’, la rete di imprese per la filiera multiregionale del goji italiano di alta qualità, prende posizione a favore del Pangoji,
Milano - Motta, l’azienda dolciaria che dal 1919 è celebre per la produzione di panettone tradizionale milanese, da dicembre è on air con uno spot che ha scatenato una lunga serie di polemiche da parte del mondo vegano e vegetariano (per visualizzare il video, clicca questo link). La pubblicità del panettone Motta, infatti, ironica nei confronti delle
Milano - Presso i punti vendita aderenti al Consorzio Sun - Magazzini Gabrielli, Italbrix, Cadoro e Gro - acquistando una confezione di Buondì Motta è possibile acquistare a solo un centesimo un litro di latte Consilia, la private label della centrale di acquisto Sun. “Da sempre il latte rappresenta un alimento indispensabile della nostra dieta Mediterranea
Milano - Leo Wencel, Ad italiano del gruppo Nestlé, ha incontrato, giovedì 12 marzo a Milano, le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila. Il gruppo svizzero aveva avviato il confronto con i sindacati lo scorso gennaio, condividendo le strategie da intraprendere per rilanciare le produzioni che stanno soffrendo maggiormente gli effetti della crisi. Nel
Perugia – Clima teso tra i sindacati di Flai, Fai e Uila e Nestlè. La vertenza ha preso il via dopo l’incontro di venerdì 4 aprile, per la discussione del contratto integrativo di gruppo. Alla richiesta sindacale di un incremento salariale di 350 euro annui, è seguita la controproposta della multinazionale di trasformare alcuni contratti
