Uiv-Ismea-Vinitaly: l’export di vino tocca i 7,9 mld, complice il “doping dei prezzi”

2023-03-15T10:04:43+02:0015 Marzo 2023 - 10:04|Categorie: Mercato|Tag: , |

Roma – Sfiora nel 2022 il traguardo degli 8 miliardi di euro l’export di vino italiano, con un nuovo record commerciale: 7,9 miliardi (+9,8%) a fronte di volumi piatti (22 milioni di ettolitri, -0,6%), come evidenzia l’analisi dell’Osservatorio Uiv, Ismea e Vinitaly sui dati Istat. Con la consapevolezza che il record commerciale è determinato da un “doping dei prezzi”. Tra i competitor, la Francia si conferma leader mondiale con 12,3 miliardi di euro (+11% valore e -5% volume) mentre l’Italia resta primo fornitore a volume e secondo a valore davanti alla Spagna (2,98 mld, +3,5% a valore e -9% a volume).

Crescono a valore  tutti i principali mercati della domanda: Usa primo mercato con una quota del 23% (+10%), Germania seconda  (quota del 15%, +5%), e terzo il Regno Unito (+10%). Bene anche Canada (+11%), Svizzera (+3%) e Francia (+25%). Il calo è invece generalizzato a volume: Usa -6%; Germania -2% e Uk -4%. È verticale il crollo della Cina: -28% per gli imbottigliati. Tra le tipologie gli spumanti volano del +19% a valore (Prosecco a +22%) e +6% a volume, mentre faticano i vini fermi imbottigliati (-3% volume), con i rossi in sofferenza che chiudono a -4% volume e +4% valore, contro il +12% dei bianchi.

Nella classifica regionale, con oltre 2,8 miliardi di euro di fatturato all’estero e una performance nei dodici mesi superiore alla media italiana (+13,4%) il Veneto rafforza la sua leadership sulle esportazioni con una quota del 36% sul totale nazionale. Secondo il Piemonte (+4,6%, a 1,28 miliardi di euro), terza la Toscana (+10,4%, 1,25 miliardi di euro). Bene anche Emilia-Romagna (+8,9%), Friuli-Venezia Giulia (+39,7%), Marche (+25,9%) e Sicilia (+21%).

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