Usa, congelati per un mese i dazi a Messico e Canada

2025-02-04T10:49:20+01:004 Febbraio 2025 - 10:49|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , , , |

Washington (Usa) – Il presidente americano Donald Trump sospende i dazi a Canada e Messico, oggetto dell’ordine esecutivo firmato sabato 1 febbraio (leggi qui). Dopo le trattative con la presidente messicana Claudia Sheinbaum e con il premier canadese Justin Trudeau, il neopresidente Usa ha infatti deciso di congelare i dazi per 30 giorni. L’ipotesi allo studio era l’imposizione di dazi del 25% sui beni provenienti dal Messico e del 25% su prodotti canadesi (10% su quelli petroliferi). Il Canada ha anche minacciato di imporre a sua volta il 25% sui beni americani: una misura che avrebbe un effetto importante su vini e altri alcolici made in Usa.

In cambio della sospensione dei dazi, Trump ha ottenuto dal Messico un maggiore impegno nel contrastare l’immigrazione illegale e il flusso della droga fentanyl. Sul fronte canadese, come ha dichiarato il premier Trudeau, il paese “sta implementando il suo piano al confine da 1,3 miliardi, rafforzando la frontiera con personale e tecnologia per un migliore coordinamento e investendo più risorse per fermare il flusso di fentanyl. Circa 10mila persone lavorano in prima linea per proteggere il confine”.

Sono entrati in vigore, invece, i dazi del 10% a carico delle importazioni cinesi. Complessivamente, valgono circa 400 miliardi di dollari e diverse merci cinesi erano già sottoposte a un dazio tra il 10 e il 25%. Trump ha dichiarato che parlerà “molto presto” con il leader cinese Xi Jinping. E Pechino, intanto, ha imposto dazi del 15% su carbone e gas provenienti dagli USa.

Il presidente Usa si è anche lamentato del fatto che gli europei “non comprano i nostri prodotti agricoli e non comprano le nostre auto”. Ma al momento, al di là delle minacce, non è stata ancora esplicitata la strategia commerciale verso l’Ue: da quanto si apprende potrebbero esserci dazi del 10%, non è ben chiaro in quali categorie merceologiche e resta da capire la reazione europea.

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