Zeppola di pasta cresciuta: la startup Sensori 4.0 automatizza la produzione

2024-01-15T11:17:50+02:0015 Gennaio 2024 - 14:00|Categorie: Tecnologie|Tag: , , |

Roma – Si chiama Poppastella l’innovativo macchinario che permette di automatizzare il processo produttivo della zeppola di pasta cresciuta, un prodotto tipico dello street food napoletano e immancabile nel tradizionale ‘cuoppo’ di fritti. Date le caratteristiche dell’impasto, fino ad oggi la sua lavorazione si è infatti svolta unicamente a mano. Da qui l’idea di Marco Liguori, fondatore e detentore del brevetto industriale della macchina, oggi socio insieme ad Alessandro Lorenzetti e Stefano Mondini della startup che la commercializza, Sensori 4.0 (leggi qui).

“Il macchinario”, spiega Liguori, “implementa l’intero ciclo produttivo, dall’inserimento degli ingredienti al prodotto finito, raccolto nell’apposito contenitore”. Con un basso consumo di energia elettrica (circa 1kwh) e di olio (5 litri a regime), nell’attuale versione la macchina lavora l’impasto a un ritmo di 100 gr/minuto, in un processo sospendibile a richiesta. Pianificato in tre differenti versioni per target di utenti e mercati diversi, il macchinario è destinato nella sua versione base a ristoranti, pizzerie e rosticcerie ma può arrivare a soddisfare le esigenze di grandi catene fast food. “Lo scorso ottobre, abbiamo presentato Poppastella alla Maker Faire di Roma”, aggiunge Liguori, “dove ha ricevuto un importante riscontro del pubblico. Siamo quindi molto fiduciosi rispetto a futuri sviluppi e applicazioni su larga scala della macchina non essendoci, a livello internazionale, alcuna soluzione simile”.

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