Caso Parmalat-Usa Lag: Lactalis pronta a rivedere il piano investimenti in Italia

2013-10-28T16:20:22+02:0028 Ottobre 2013 - 12:28|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Parma – Lactalis starebbe pensando a un ricorso in sedi internazionali, nel caso in cui il tribunale di Parma decidesse di revocare il consiglio di amministrazione di Parmalat e nominare un amministratore giudiziario. E gli investimenti del gruppo francese in Italia sarebbero a rischio. L’indiscrezione, riportata dal Corriere della Sera, costituisce un’ulteriore tappa nella vicenda dell’acquisizione in infragruppo di Usa Lag. La procura di Parma ha avviato  un procedimento civile d’urgenza sulla base di un esposto degli azionisti di minoranza di Parmalat, contestando il prezzo dell’operazione, troppo onerosa per la società di Collecchio (Pr) rispetto al valore di mercato dei beni acquistati.  Ma Lactalis non ci sta e rivendica i benefici portati dall’operazione. Usa Lag è un produttore di formaggi con un fatturato di 1 miliardo di dollari e 95 milioni di ebitda e la sua acquisizione permette di completare la filiera oltreoceano di Parmalat. Il contratto ventennale tra Lag e Parmalat prevede la progressiva migrazione da prodotti a marchio proprio a prodotti a marchio Galbani e impegna Lag a riconoscere alla spa Egidio Galbani delle royalties sul fatturato netto generato. “Da quando è francese Galbani è diventata la prima marca di formaggi italiani nel mondo, mentre Parmalat ha chiuso il miglior bilancio della sua storia”, ricorda Lactalis. Che ora, in seguito al caso Parmalat-Lag, starebbe pensando ad una revisione della propria strategia di investimenti in Italia.

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