Roma – In un’intervista al Sole 24 ore, Mario Catania, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, conferma la decorrenza da ottobre delle norme presenti nell’articolo 62 del decreto liberalizzazioni. L’articolo disciplina i rapporti tra industria alimentare, aziende agricole e distribuzione, in materia di termini di pagamento (60 giorni per i prodotti alimentari non deperibili e 30 per quelli deperibili), obbligo di forma scritta dei contratti e il divieto di pratiche commerciali sleali. Un provvedimento giudicato indispensabile, di fronte alla tendenza sempre più marcata nel ritardo nei pagamenti. Un problema diffuso un po’ in tutti i settori (pubblica amministrazione compresa), ma che “nell’agroalimentare era diventata addirittura patologica”. In risposta alle preoccupazioni espresse da Federalimentare, riguardo lo “spostamento” di sei miliardi di liquidità dalla Grande distribuzione alle industrie alimentari e alle aziende agricole, in seguito alle nuove norme, il ministro sottolinea come “dare certezze sui tempi di pagamento creerà un equilibrio nella filiera, che nel breve periodo non potrà che essere motivo di stabilità per il sistema”. Il ministro Catania, si dichiara comunque pienamente disponibile al confronto tra le parti: “Sono consapevole che anche la migliore delle idee se resa male e burocratizzata, diventi inefficace. Abbiamo già iniziato a raccogliere dai soggetti interessati i contributi che vorranno darci e così faremo anche nei prossimi mesi. Dal dialogo tra le parti non potrà che arrivare una sintesi efficiente per tutti”.
