Food Made in Italy a rischio nel Regno Unito, con le nuove ‘etichette semaforo’

2014-01-10T22:37:11+02:0016 Luglio 2013 - 11:05|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Londra (Regno Unito) – Made in Italy in pericolo nel Regno Unito. Dallo scorso 19 giugno, infatti, produttori e distributori, su indicazione del Governo di David Cameron, devono corredare le confezioni di nuove etichette-semaforo: ogni colore corrisponde al livello di ‘salubrità’ del prodotto, in base al suo contenuto di zuccheri, grassi e sali. ‘Semaforo’ verde, dunque, se il prodotto, per quel che riguarda questi parametri, è adeguato; giallo se merita attenzione e rosso se è da considerare off limits. Il coinvolgimento del Belpaese è quindi inevitabile: alcune tipologie di salumi, formaggi, oli e dolci Made in Italy vantano quantitativi di zuccheri, grassi e sali considerati eccessivi dai ‘sudditi di sua maestà’. Il rischio, dunque, è che vengano importati in qualità di gran lunga inferiori rispetto a quelle attuali. L’anno scorso l’Italia ha esportato nel Regno Unito un quantitativo di prodotti alimentari tale da sviluppare un fatturato di 2,3 miliardi di euro: il 25% del totale esportazioni. Il 2013 è cominciato con una crescita incoraggiante delle vendite (+4%), ma le decisioni di Londra cominciano a preoccupare. Il business più redditizio del 2012 è stato quello dei dolci con oltre 200 milioni, seguito a ruota dai formaggi (190 milioni) e dalle carni preparate (127 milioni).

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