Spoleto –Una giornata intensa, quella di ieri, per i lavoratori e le rappresentanze sindacali del Gruppo Novelli. Tutto è iniziato alle 6 di mattina, il presidio dei lavoratori davanti allo stabilimento, e si è concluso con l’incontro serale con Alberto Alfieri (uno dei componenti del nuovo Cda). Il problema ruota intorno alle sorti dei circa 200 dipendenti del Gruppo con contratti agricoli, impiegati a Spoleto nella fattoria e nell’azienda agraria, che poiché non è società di capitali, non può rientrare nel concordato né fallire. Ecco l’inghippo. Questi lavoratori, quindi, non possono beneficiare dell’acconto di 800 euro versato a tutti gli altri poiché formalmente non dipendono dal nuovo Cda, ma sono ancora sotto l’egida della famiglia Novelli. Nel pomeriggio, ai dipendenti ancora in presidio davanti ai cancelli, è stata però data la comunicazione che la proprietà aveva comunicato alle banche di accreditare 800 euro ai lavoratori agrari. Sciopero sospeso dunque, anche se resta lo stato di agitazione. In serata, infine, si è svolto l’incontro tra i sindacati e Alberto Alfieri. Durante il quale il nuovo amministratore delegato del Gruppo ha confermato che entro giovedì arriveranno gli 800 euro. Il problema dell’azienda agraria sarà inoltre risolto a breve anche dal punto di vista giuridico, poiché il nuovo Cda che assumerà la governance di tutti i comparti aziendali inglobando quelli finora rimasti fuori. Infine, ci sono buone probabilità che il nuovo piano industriale del Gruppo venga presentato già entro la fine di quest’anno, ben prima che scadano i termini previsti dalla legge. (NC)
