La Costa d’Avorio importa cacao prodotto dalle terre disboscate della Liberia

2024-04-23T15:36:29+02:0023 Aprile 2024 - 15:36|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , , |

Abidjan (Costa d’Avorio) – Secondo i risultati di uno studio dell’associazione Idef (Iniziative per lo sviluppo comunitario e la conservazione forestale), presentato dal presidente Bakary Traoré, la scarsa produzione di cacao in Costa d’Avorio, conseguenza delle condizioni climatiche avverse, sta portando gli agricoltori ivoriani a spostarsi sulle terre fertili della vicina Liberia, che ospita più della metà delle foreste tropicali rimaste nell’Africa Occidentale.

I residenti dei tre villaggi liberiani presi in esame dallo studio hanno affermato che, a causa di questa migrazione, almeno “183 produttori si sono trasferiti negli ultimi anni, 60 dei quali solo tra dicembre 2023 e gennaio 2024”. Queste nuove dinamiche stanno portando alla deforestazione di molte aree in Liberia, ma risulta anche una mancanza di infrastrutture che permettano ai coltivatori di esportare il cacao; una volta raccolte, le fave di cacao vengono quindi trasportate a mano in Costa d’Avorio. Per questo motivo sono facilmente mischiate con quelle ivoriane, compromettendo così un sistema che dovrebbe evitare l’importazione da altri Paesi.

I ricercatori di Idef chiedono quindi all’Unione Europea di imporre controlli più severi per non compromettere il territorio. Come ha affermato Traoré, “la filiera del cacao ha promesso di impegnarsi per mettere fine alla deforestazione, ma secondo le nostre ricerche non è ancora così. Il regolamento dell’Ue sulla deforestazione rappresenta un’opportunità storica per mantenere finalmente l’impegno preso”.

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