Nestlè/Euroservice: le 50 lavoratrici a rischio chiedono un “tavolo regionale”

2012-05-28T17:01:43+02:0028 Maggio 2012 - 17:01|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , |

Castiglione del Lago (Pg) – Sono 50 le lavoratrici di Euroservice che rischiano di perdere il posto dopo la decisione di Nestlè di interrompere il rapporto con la Cooperativa che si occupa del confezionamento dei prodotti. Riunite in assemblea nei giorni scorsi, le operaie della cooperativa hanno chiesto di istituire «subito – è scritto in una nota della Cgil – un tavolo regionale». Richiesta che arriva dopo «un lungo tira e molla, talvolta inutile e stancante, alla fine del quale è stata confermata la volonta di Nestlé di interrompere il rapporto con Euroservice». La storia di Euroservice inizia nel 1989 quando, dopo un accordo tra sindacati, istituzioni locali e l’allora Perugina, si decise di ricollocare alcuni operai della sede di Castiglione creando così un’impresa per esternalizzare il confezionamento di alcuni prodotti. Un’operazione che ha permesso di tagliare i costi dello stabilimento di San Sisto. Con l’arrivo di Nestlé poi il rapporto è andato avanti fino alle notizie degli scorsi giorni. «Riteniamo – scrive ancora la Cgil – che ci sia una precisa responsabilità sociale e d’impresa di Nestlè, oltre che quella di Euroservice, nei confronti di queste lavoratrici. Inoltre va considerato l’impatto che tale decisione comporterà sul territorio». Se il tavolo non verrà istituito il sindacato prometi di «mettere in campo tutte le azioni di protesta possibili, coinvolgendo l’intero territorio». (NC)

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