Hangzhou (Cina) – Jack Ma (in foto), il fondatore di Alibaba dimessosi ormai tre anni fa dal CdA della sua creatura, si butta nel settore del food. Come riportano diverse testate, l’imprenditore ha fondato una nuova società che vende alimenti preconfezionati; il capitale iniziale è di 10 milioni di yuan (circa 1,3 milioni di euro),
Hangzhou (Cina) – Alibaba smentisce le voci sui presunti licenziamenti e annuncia, al contrario, l’intenzione di assumere 15mila persone. Il colosso cinese dell’e-commerce fondato da Jack Ma, attivo in 200 paesi, ha spiegato di non avere “mai smesso di reclutare e coltivare talenti eccezionali”, come riporta il Sole 24 Ore. Specificando che, tra le assunzioni
Hangzhou (Cina) – Alibaba, il gigante cinese dell’e-commerce attivo in oltre 200 Paesi, ha annunciato che le sue attività – da circa 220 miliardi di dollari – si divideranno in sei unità indipendenti. Ciascuna in grado di perseguire una raccolta fondi indipendente e di quotarsi in Borsa. Daniel Zhang, Ceo e presidente della società, continuerà
Hangzhou (Cina) – Alibaba, colosso cinese del commercio online aperto su 200 paesi, che coinvolge 40 milioni di buyer, permette a oltre 2mila Pmi italiane di promuovere i loro prodotti a un mercato globale b2b attraverso vetrine virtuali. Volto della multinazionale in Italia è il general manager per il Sud Europa, Rodrigo Cipriani Foresio, che dopo
Hangzhou (Cina) – Jack Ma, ex presidente esecutivo del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba (leggi qui), rinuncia al controllo su Ant Group, altra società da lui fondata nel 2020. L’annuncio ufficiale viene dalla stessa Ant Group, che modificherà la sua struttura azionaria: “Nessun azionista, solo o con altre parti, avrà il controllo di Ant Group” dopo
Singapore – Dopo il successo riscontrato in mercati come Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam, il portale di e-commerce Lazada, di proprietà del colosso cinese Alibaba dal 2016 e con ricavi per 21 miliardi di dollari, punta a conquistare un posto di primo piano anche nel mercato europeo, oggi appannaggio di player quali Amazon
Roma - Lanciata nel novembre 2020, la piattaforma online Alibaba ha visto coinvolte inizialmente 300 imprese italiane. Nell'aprile 2021 il numero era cresciuto fino a 950 e l'accordo è stato rinnovato in questi giorni per accogliere altre 1.000 Pmi che, grazie al contributo di Ice, potranno accedere gratuitamente per 24 mesi all'Italian Pavillion, il padiglione
Ginevra (Svizzera) – Con la pandemia da Covid-19 le vendite dei 13 maggiori e-retailer, trainate dal colosso cinese Alibaba e dallo statunitense Amazon, sono aumentate del 63%. Passando così da 2,4 trilioni di dollari nel 2019 a 3,9 trilioni nel 2021. Questo è quanto emerge dai dati della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e
Liegi (Belgio) – A pochi mesi dall’apertura del suo hub europeo all’aeroporto di Liegi, Alibaba mira a potenziare ulteriormente la sua presenza. Infatti, il colosso cinese dell’e-commerce, tramite la controllata Cainiao che opera come suo braccio logistico, ha avanzato la richiesta di realizzare altri tre magazzini nell'aeroporto. Per una superficie di oltre 68mila mq. La
Hangzhou (Cina) – Il colosso dell’e-commerce cinese Alibaba ha segnato un calo del suo utile netto nel primo trimestre dell’anno fiscale: nel periodo compreso tra aprile a giugno, il gruppo ha registrato un utile di 45,1 miliardi di yuan (circa 5,8 miliardi di euro), in calo del 5% anno su anno. Nello stesso periodo del
Avigliana (To) – Gelati Pepino 1884, storica azienda torinese specializzata in produzione gelatiera, è approdata su Alibaba, e-commerce b2b presente in 190 paesi. Pepino si mostra quindi ad aziende presenti nei cinque continenti per far conoscere i suoi prodotti, frutto di un serio e attento lavoro che parte dalla selezione delle materie prime. Pinguino, Sorbetto
Hangzhou (Cina) – Nell'anno fiscale che si è chiuso lo scorso 31 marzo, Alibaba ha subito una perdita di 1,17 miliardi di dollari, attribuibile in larga parte alla maxi-sanzione stabilita dall’Antitrust cinese per abuso di posizione dominante. La multa, pari a 2,8 miliardi di dollari (circa 2,3 miliardi di euro), ha raggiunto il colosso dell’e-commerce
