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Acqua Sant’Anna punta all’estero. Progetti in cantiere: acquisizioni e ampliamento della gamma

2024-03-25T11:26:58+02:0025 Marzo 2024 - 11:26|Categorie: Beverage|Tag: , |

Vinadio (Cn) – Quello dell’acqua confezionata resta un settore “molto frammentato e competitivo, e sta risentendo di un certo rallentamento sul fronte dei consumi, ma l’obiettivo è continuare a crescere attraverso investimenti in innovazione e tecnologia”. Sulle pagine di Repubblica A&F, il presidente e Ad Alberto Bertone (in foto) racconta i progetti in cantiere di Acqua Sant’Anna, che ha chiuso il 2023 con un fatturato di 320 milioni di euro. “Stiamo valutando l’acquisizione di nuove fonti, sia in Italia, sia all’estero”, continua. “Restiamo infatti convinti che oggi ci sia la necessità di crescere a livello dimensionale per non essere schiacciati”.

La produzione è di circa un miliardo e mezzo di bottiglie ogni anno. “Stiamo proseguendo nell’ampliamento della gamma prodotto”, aggiunge Bertone, “che conta oggi più di 350 referenze e dieci formati diversi. Inoltre puntiamo ad allargare la distribuzione e a inserire i nostri prodotti nel mondo del fuori casa”. Per il futuro, l’obiettivo è di spingere sull’export, che attualmente conta per il 5% del fatturato, facendo accordi diretti con i distributori esteri: l’azienda punta ai mercati europei (Francia e Germania per primi), ma anche a quelli arabi e Usa.

Come riporta Repubblica A&F, ogni anno, in Italia vengono confezionati 16,5 miliardi di litri d’acqua; di questi, quasi 15 miliardi sono destinati ai consumatori italiani, mentre il 10% della produzione è diretto in Europa e negli Stati Uniti (dati Beverfood).

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