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Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: bollettini europei con segno positivo. Nel 2020, cresce la produzione casearia

2021-02-01T09:10:38+02:001 Febbraio 2021 - 09:10|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che tutti i bollettini europei sono in crescita. Buona la domanda, anche se non elevatissima, di latte crudo sul mercato nazionale, dove le quotazioni restano stabili. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

-Il latte crudo viene trattato tra 0,365-0,37 €/kg partenza. Grazie ai prezzi esteri molto elevati, la domanda di crema nazionale di qualità è abbastanza buona e trattata tra 1,55 e 1,58 €/kg. Latte scremato in aumento con prezzi intorno a 0,245 €/kg partenza. Sui mercati esteri, latte crudo offerto tra 0,37 e 0,38 €/kg reso Nord Italia, latte scremato molta più offerta di settimana scorsa ma con prezzi tra 0,24 e 0,25 €/kg e crema offerta tra 1,70 e 1,75 €/kg. Malgrado i cali delle ultime settimane, la raccolta di latte in Europa è aumentata del 2,3%. Spicca la crescita della produzione in Italia, Irlanda e Polonia. A livello mondiale, aumentano anche gli Stati Uniti (+1,9%) e l’Argentina (+0,7%). Stabile la raccolta in Nuova Zelanda da ormai alcuni anni.

– Bollettini del burro praticamente allineati, con la Germania salita di € 0,02 sia sul minimo che sul massimo, rispettivamente a 3,40 e 3,50 €/kg. Il bollettino olandese, che era rimasto indietro nelle settimana precedenti, sale di € 0,10 e si porta a 3,45 €/kg; il francese aumenta di € 0,03 e quota 3,44 €/kg. Il prezzo medio di questa settimana dei tre Paesi che prendiamo in considerazione questa settimana è 3,447 €/kg. Le quotazioni dei bollettini non sono distanti da quelli di mercato, con offerte a 3,60 €/kg reso Nord Italia senza problemi a reperire la merce. Alti i consumi nel retail a causa del lockdown. Tutti gli operatori comunitari convinti di aumenti a causa della maggior richiesta dall’estero.

Latte in polvere scremato in aumento su tutti e tre i bollettini; fa specie vedere l’ennesima diminuzione dell’intero sul bollettino francese. Anche in questo caso, i bollettini tedesco e olandese sono assolutamente allineati alle quotazioni di mercato, con prezzi trattati a circa 2.500 €/ton reso Nord Italia. Anche per il latte in polvere, così come per il burro, sia produttori che grossi traders vedono mercati in aumento, in gran parte dovute alle aspettative di export.

– Aumento delle quotazioni del siero in polvere sia sul bollettino tedesco che su quello olandese. Lascia basiti l’ulteriore invariato delle quotazioni francesi.

– Le quotazioni nazionali dei formaggi questa settimana restano stabili. Aumenta soltanto il Pecorino Romano di € 0,10 alla Borsa Merci di Milano. In aumento le quotazioni medie Ue che si portano per l’Edamer a 3,11 €/kg, il Gouda a 3,16 €/kg e l’Emmentaler a 4,80 €/kg; invariate per il Cheddar a 3,08 €/kg. Il mercato del formaggio nel 2020 ha raggiunto risultati positivi nonostante l’emergenza Covid-19. La produzione casearia comunitaria lo scorso anno è aumentata dell’1,3% rispetto all’anno precedente. La Ue è il principale esportatore mondiale di formaggio e ha aumentato le spedizioni soprattutto verso il Giappone (+13%), la Svizzera (+11%), la Corea del Sud (+27%) e l’Ucraina (+104%), ma sono calate verso gli Stati Uniti (-12%) a causa dei dazi di Trump.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, rispetto le settimane precedenti, e non in valore assoluto.

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