Fiesole (Fi) – Un marchio unico per i cinque distretti biologici toscani, le realtà dedicate alla coltivazione, all’allevamento, alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari con metodo biologico. L’idea è stata avanzata dai cinque Distretti (Fiesole, Val di Cecina, Calenzano, Montalbano e Chianti) nel corso del tavolo tecnico regionale che si è riunito nei giorni scorsi a Fiesole (Fi). Il marchio unico identificherebbe questi territori come ‘corpo unico’ e darebbe loro più forza, anche in vista delle ultime normative europee, per arrivare a un riconoscimento che possa aprire la strada a nuovi finanziamenti.
“Per la Regione i distretti biologici sono un modello virtuoso a cui tendere per rendere gli agricoltori e il territorio volano di sviluppo e di attrazione turistica”, si legge in una nota della Regione. “A oggi i distretti sono cinque, ma c’è una forte attenzione da parte di molti Comuni a intraprendere questo percorso per lo sviluppo economico e di salvaguardia del paesaggio, dell’ambiente e della biodiversità dei territori”.