Roma – È al vaglio del Consiglio dei ministri lo schema di decreto legislativo sui controlli relativi alle produzioni biologiche, per adeguare il sistema nazionale al regolamento Ue 2018/848. L’architettura del Dl prevede che le attività di controllo relative a produzione ed etichettatura siano sottoposte all’intervento di quattro organismi:
- il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf): ha un ruolo centrale, organizza i controlli ufficiali, calcola sanzioni, emana decreti e provvedimenti;
- le autorità doganali nazionali: svolgono accertamenti documentali e fisici sui prodotti oggetto di scambio; validano certificati di ispezione;
- gli organismi di controllo accreditati: rilasciano il certificato agli operatori, garantiscono la tracciabilità delle transizioni, verificano le conformità;
- la rete di laboratori attivi sul territorio: eseguono analisi sugli ingredienti.
A supporto di tutto ciò, è prevista la realizzazione di una ‘banca dati pubblica’ contenente tutti i dati produttivi e commerciali del settore e di un’infrastruttura digitale a tutela del consumatore.