Campari pronto a salire al 100% di Tannico?

2022-12-01T09:50:53+02:001 Dicembre 2022 - 09:50|Categorie: Beverage|Tag: , , , , , |

Milano – Campari Group, che ha una partecipazione del 49% nel portale di e-commerce vinicolo Tannico, sarebbe intenzionato a salire al 100% del capitale in largo anticipo rispetto alle tempistiche previste nell’operazione siglata nel 2020 (leggi qui), almeno secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore. Due anni e mezzo fa, infatti, il gruppo guidato da Bob Kunze-Concewitz aveva raggiunto un accordo per acquisire il 49% di Tannico per un valore di 23,4 milioni di euro, con la possibilità di incrementare la partecipazione al 100% a partire dal 2025, in base a determinate condizioni. “Quale parte essenziale del nostro percorso di trasformazione digitale, l’e-commerce costituisce un canale strategicamente rilevante per il nostro business”, commentava allora il Ceo Bob Kunze-Concewitz. “A tale proposito, Tannico rappresenta una soluzione unica e strategica per i nostri obiettivi di sviluppo commerciale”.

Dal 2020 Campari “ha seguito da vicino il rafforzamento della neopartecipata sul mercato francese”, riporta ancora Il Sole. A maggio 2021 ha infatti sottoscritto pro-quota un aumento di capitale  da 32 milioni, promosso da Tannico e finalizzato all’acquisizione del 68,5% di Venteàlapropriété (leggi qui), tra i maggiori e-commerce di vino d’Oltralpe. Sempre nel 2021 Campari ha realizzato una joint venture paritetica con Moët Hennessy, allo scopo di creare un polo europeo attivo nella vendita online di wine & spirits, Dionisio Srl, “una newco a cui ha conferito il 49% in Tannico, cedendo contestualmente il 50% della stessa newco a Moët Hennessy per 25,6 milioni di euro”. Nel corso del 2022, il Gruppo Campari è stato inoltre protagonista di diverse operazioni di m&a: a maggio ha comprato il brand francese di bitter Picon (leggi qui) e a luglio il marchio di spirits super premium Del Professore (leggi qui); sono seguite, ad agosto, il 15% di Howler Head Kentucky Straight Bourbon Whiskey, brand statunitense di bourbon alla banana (leggi qui) e a novembre una partecipazione del 70% in Wilderness Trail Distillery, marchio di bourbon e whiskey, sempre statunitense (leggi qui).

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