Cia-Confederazione italiana agricoltori: immigrati risorsa indispensabile per il comparto

2012-11-05T10:30:50+02:005 Novembre 2012 - 10:28|Categorie: Mercato|Tag: |

Roma – L’agricoltura italiana è l’unico settore ad aver registrato, per gli immigrati, un saldo occupazionale positivo. Gli stessi rappresentano, infatti, una fetta rilevante del comparto: oggi i lavoratori stranieri rappresentano quasi il 25% della manodopera aziendale non familiare e il 6,45% di quella complessiva. Lo conferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori in una nota, commentando il dossier sull’immigrazione di Caritas/Migrantes. Nel dettaglio, i lavoratori nati all’estero e occupati in Italia nel settore agricolo sono 310.779, di cui più di 128 mila extracomunitari. Secondo Cia, si tratta di dati che raccontano il ruolo indispensabile assunto negli anni dagli immigrati sui campi. In particolare, oggi poco più della metà (53,8 per cento) è impiegato nella raccolta della frutta e nella vendemmia; un terzo (il 29,9 per cento) nella preparazione e raccolta di pomodoro, ortaggi e tabacco; il 10,6 per cento nelle attività di allevamento; il 3,2 per cento nel florovivaismo e il restante 3,5 per cento in altre attività come l’agriturismo o la vendita dei prodotti.

 

(ST)

 

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